S. CHIARA, VOLTO E IMMAGINE DELLA VERGINE MARIA
S. Chiara (1193-1253) è una tra le sante più conosciute, grazie anche a famose produzioni cinematografiche: conosciuta dai più come seguace e discepola di Francesco e, dall'iconografia, come la Santa reggente l'ostensorio eucaristico nell’atto di scacciare i Saraceni, giunti alle porte di Assisi.
Ma pochi sanno della profonda e lapidaria definizione del suo biografo Tommaso da Celano, suo contemporaneo. Nell'introduzione alla biografia, voluta da Papa Alessandro lV dopo la morte di Chiara (11 agosto 1253) Tommaso così conclude: "...imitino le donne Chiara, impronta della Madre di Dio" (FF 3153). L'accostamento di Chiara alla Vergine Maria si rifà certamente al Processo di Canonizzazione già avvenuto, dove le singole sorelle coralmente testimoniano la forma altamente mariana della sua vita.
In un'epoca, come quella medioevale, in cui è molto vivo il senso del peccato, si guarda a Maria come mediatrice di misericordia. È il tempo che vede sorgere la bellissima preghiera della Salve Regina, mentre S. Bonaventura definisce Maria "mediatrice tra noi e Cristo, come Cristo è mediatore tra noi e Dio”.
Ma attraverso un'attenta riflessione degli scritti di S. Chiara possiamo cogliere una sfumatura tutta sua. Scrive Chiara nel suo Testamento: "Il Figlio di Dio si è fatto nostra via e questa, con la parola e con l'esempio ci mostrò il beato Padre nostro Francesco (FF 2824). È proprio dalla meditazione, contemplazione e imitazione di Cristo che Chiara, come Francesco, ri-scopre il volto e la presenza di Maria nella vita del Figlio di Dio e nella sua. Così in Chiara devozione mariana e vita mariana si sovrappongono, a tal punto che nell'inno dei Primi Vespi della sua festa si canta: "In totale rinuncia dei miraggi terreni, segue la Madre Vergine all'unione perfetta".
Nella sua esperienza di donna mistica spiccano soprattutto questi tratti mariani:
1- la verginità e maternità di Maria
Così scrive a S. Agnese di Praga: "Stringiti alla dolcissima Madre di Gesù... e tu pure, seguendo le sue vestigia...puoi sempre portarlo nel tuo corpo casto e verginale" (3^ Lettera). La Santa sa, per esperienza, che l'imitazione di Maria la rende madre gestante del Figlio di Dio.
2- la povertà di Cristo e di Maria
Dalla Regola: "Osserviamo in perpetuo la povertà e l'umiltà di nostro Signore Gesù Cristo e della sua SS. Madre" (cap. Xll) e S. Chiara chiede al Cardinale Protettore l'aiuto per osservare meglio la povertà di Maria.
3- Maria, donna della lode e del Magnificat
Con quale abbondanza sgorgassero la lode e il ringraziamento dal cuore e dalle labbra di Chiara lo attestano i suoi scritti e le sorelle testimoni della sua vita.
4- missione materna e salvifica di Maria ai piedi della Croce
All'amore appassionato per Cristo Crocifisso S. Chiara associa sempre la mediazione dei dolori della Madre ritta ai piedi della Croce (5^ lettera).
Non stupisce se, al termine della sua esistenza terrena, in una eroica e gioiosa sequela cristiforme e mariana, è il Cielo stesso che vi appone il suo suggello. Siamo agli ultimi giorni e Chiara morente giace sul suo giaciglio. È sera e accanto a lei veglia suor Benvenuta. Improvvisamente la cella si illumina come a giorno, ed essa vede una visione celeste: uno stuolo di vergini e tra esse una vergine bellissima, come Regina incoronata.
Ella si accosta alla Santa e pone il suo viso sopra quello di Chiara, tanto da confondersi con esso:
"Trafitta dal dardo di un profondo dolore, dirige lo sguardo verso la porta della casa; ed ecco entrare uno stuolo di vergini in bianche vesti. Tutte portavano una corona d’oro sul capo. In mezzo a loro incede una più splendida delle altre. Dalla sua corona, che aveva sul capo in forma di fessurato turibolo, irradia un tale splendore da convertire dentro la casa la notte stessa in luce del giorno. Si accosta al lettuccio dove giace la sposa del Figlio, e inchinandosi amorevolmente sopra di lei, le dà un dolcissimo abbraccio. Viene portato dalle vergini un manto di straordinaria bellezza, e a gara lo spiegano, così il corpo di Chiara viene avvolto, e si adorna così il talamo" (LegsC 29, FF 3253).
S. Madre Chiara, volto e impronta della Madre di Dio, prega per noi!
A cura del Monastro "San Nicolò" di Osimo
FOTO: Tavola di S. Chiara: apparizione della Vergine a Santa Chiara, part. Maestro di S. Chiara, 1283, Basilica di S. Chiara, Assisi. www.assisisantachiara.it